Maltempo in Kenya

Buongiorno amici,

Come forse alcuni di voi sanno, nell’ultimo mese c’è stato molto maltempo in Kenya . Ha piovuto e in diverse zone ci sono stati alluvioni non indifferenti.

Nairobi è la città più colpita.

NAIROBI: Le alluvioni degli ultimi giorni in Kenya hanno causato la morte di almeno 200 persone, con lo sfollamento di circa 30 mila famiglie per un totale di più di 180 mila persone. Nei pressi di Naivasha, l’esondazione di un corso d’acqua ha travolto un intero villaggio, 72 i morti accertati, 43 i dispersi. Nel resto del paese si contano strade interrotte, ponti crollati, abitazioni e negozi allagati, frane e smottamenti, intere comunità isolate ed altre a rischio. Migliaia di keniani, nonostante sappiano che sono in pericolo, non vogliono abbandonare le loro terre, per paura che gli vengano portate via da altri. Chi ha già perso la casa, invece, per quanto misera o rudimentale, ha perso tutto ciò che aveva.

(fonte www.malindiakenya.net)

Questo articolo prosegue così e illustra un aspetto molto particolare e triste della vita e della mente dei keniani:

Nuoto.
Non ho più bisogno di cadere per rialzarmi, di strisciare per farmi compatire, di prostrarmi per chiedere, né di rotolarmi indiavolato per protestare.
Io Nuoto, armato solo di un paio di mutande e scarpe da tennis, il bene più prezioso che mi resta.
Nel gorgo di dannati qualunque, di invisibili appestati che al sole sembrano tutti normali, tutti meno fragili e derelitti.

Sommersi dal peso dei problemi o dalla furia di acqua e fango, che differenza fa?
Così nuoto, per non andare a fondo.
Anche se viene da chiedersi quale sia il fondo e se la nostra vita non sia già oltre, più di qualsiasi altrove.
La storia è qui per ripetersi all’infinito, come il passare delle stagioni, e ripetendosi peggiora, come la copia sbiadita di un pianeta di replicanti.
Nuoto, e non c’è una riva da raggiungere, una barca su cui salire per andare via lontano.
C’è sempre chi si preoccupa a posteriori, chi lancia un salvagente per farsi bello, chi offre una zattera a pagamento.
E c’è ancora tanta, troppa gente a cui nessuno ha insegnato a nuotare e non avrà più il tempo di imparare.

Watamu e Gede invece sono stati risparmiati dall’alluvione, ma forti venti hanno fatto altrettanto diversi danni.

Nella nostra scuola a Jimba sono volati via una porta di acciaio e il tetto della cucina. Fortunatamente non c’erano i bambini fuori nel cortile nel momento in cui è successo. Infatti, le maestre li hanno tenuti nelle classi quando il vento si faceva più forte. Alcuni giorni la scuola e stata anche chiusa per precauzione.

Quindi tutto sommato, ci è andata bene. Sia tetto che porta sono stati riparati e rimessi a posto.

Il nostro prossimo obiettivo è la costruzione della quinta aula che affronteremmo probabilmente a novembre.

Vi ringraziamo per il vostro sostegno che rende possibile il nostro progetto e felice i nostri bambini.

Felice Anno Nuovo

Salve amici,

auguriamo a tutti voi un felice anno nuovo.

Con l’anno avvenire siamo pronti a procedere con i nostri progetti in Kenya.

Ringraziamo tutti per il vostro sostegno e le vostre donazioni.

Dopo il nostro ultimo viaggio a novembre siamo riusciti a terminare tutti i progetti di cui Vi abbiamo parlato nel ultimo post e cioè:

  1. Comprare i libri scolastici sia per i bimbi che per il nuovo corso adulti

  2. Trovato lo sposor per 5 bambini, ma ne mancano ancora tanti

  3. Finire i lavori alla scuola, imbiancatura della facciata, stuccatura delle finestre, risanamento del pozzo e tettoia all’ufficio

A febbraio torniamo in Africa per vedere come sta andando con il nuovo corso della scuola serale per donne analfabete. Questo progetto ci sta molto al cuore.

Con la Wisdom School aiutiamo bambini e bambine a crescere e imparare per affrontare la vita.

Invece con la scuola serale aiutiamo chi non ha avuto questa possibilità. Perciò vogliamo insegnare a loro a leggere, scrivere e fare conti per affrontare la vita con più sicurezza e aumentare la loro autostima.

Purtroppo è una realtà in Kenya che le donne vengono considerate molto meno degli uomini. Infatti l’analfabetismo tra le donne è assai più alto rispetto agli uomini. Inoltre l’uomo keniano spesso è assente nelle famiglie per cui tutto il peso rimane sulle spalle delle donne. Contribuisce purtroppo anche l’alcolismo, molto diffuso tra gli uomini. Bevono una specie di vino di cocco, che vi posso assicurare, è imbevibile (l’ho assaggiato).

Ovviamente, mentre siamo laggiù ci occuperemo anche dei nostri bambini della Wisdom School. L’obiettivo è di inserire alcuni bimbi/e molto disagiati per vari motivi, come la perdita di uno o entrambi genitori, dando loro un sostegno economico. Spesso quando si presentano queste situazioni i nonni o zii non riescono ad affrontare le rette scolastiche, pur essendo minime; E’ già tanto che riescono a sfamare la famiglia numerosa.

Poi sicuramente ci saranno dei lavori da fare alla scuola mentre siamo lì.

Vi terremo aggiornati tramite facebook sugli sviluppi e obiettivi raggiunti.

Ancora un grande GRAZIE per il vostro aiuto e spero che continuerete a sostenerci anche questa volte con una piccola donazione. Se scegliete di sostenere il nostro progetto e fate una donazione di almeno € 20,- Vi spediremo una pochette africana (vedi video sotto) come ringraziamento speciale. Per noi, ma soprattutto per i bambini e le donne che aiutiamo, ogni singola donazione conta ed aiuta tantissimo.

E noi ve ne siamo immensamente grate!

Kenya Novembre 2023

Sono arrivata venerdì 04. Novembre pomeriggio al aeroporto di Mombasa stanca ma felice. Due ore per fare la dogana e prendere le valige, sudata fradicio. Uscito dal aeroporto vedo un tempo da lupi, pioggia a scrocchio e vento contornato di un buio autunnale pur sempre caldissimo, mai visto un tempo così a novembre in Kenya. Guardando le previsione sembra che non migliori per i prossimi giorni, panico…

Una volta arrivata a Timboni da Pino, il nostro carissimo amico e sostenitore della Jimba Care, vengo accolta con tanto calore che mi passa anche il malumore per il tempo. Tanto il tempo non si cambia, o si?

Invece si, apro gli occhi la mattina dopo e vedo il sole, giornata bellissima per ambientarmi e arrivare mentalmente. Adesso sono da fare ovviamente le treccine. Detto, fatto, 4 ore su una sedia di plastica appiccicosa con un caldo torrido e esco fuori nella mia veste “africana”. Adesso sono pronta per mettermi all’opera.

La prima cosa da fare è la visita alla Wisdom School. Sono già iniziate le ferie natalizie che durano 2 mesi, ma la maggior parte dei bambini ci sono lo stesso la mattina per tutto il mese di novembre. Si tratta dei “tutor lessons”, lezioni per non staccare troppo dagli studi. Quindi porto succo, biscotti e quaderni da disegno a tutti bambini.

Con Agnes poi mi metto a tavola per pianificare tutte le cose da fare:

1. Comprare i libri scolastici e quaderni per il 2024

2. Trovare uno spronsor per 4 bambini di famiglie in difficoltà che non si possono permettere la piccola retta scolastica.

3. Inserire 3 fratelli nella scuola che hanno perso la mamma, ragazza madre, e quindi non hanno nessuna possibilità di andare a scuola, almeno che non gli aiutiamo

4. Completare le ultime stuccature a finestre e porte

5. Imbiancare la facciata

6. Sanare il muro dell’ufficio perché entra l’acqua e mettere una tettoia

7. Iniziare il nostro progetto della scuola serale per le donne analfabete

Con quest’ultimo progetto aiutiamo le donne, ma anche teacher Agnes, la quale fa fatica a tirare avanti da sola con tre figli, pagandole uno piccolo stipendio per le lezioni.

Poi abbiamo probabilmente già trovato gli sponsor per i 7 bambini in difficoltà, e quindi per un anno questi bimbi possono ricevere istruzioni e socializzare con i compagni.

Non appena finisce la scuola a fine novembre Pino inizierà con i lavori alla scuola e cosi anche questo viaggio ha dato i suoi frutti.

Amici, vi saluto, auguro a tutti un BUON NATALE e ci sentiamo presto per farvi vedere i lavori fatti…

Una famiglia in particolare difficoltà

Cari amici,

dopo una lunga pausa estiva, eccoci qui con le ultime novità. Anche se non abbiamo più scritto, come sapete il progetto in Kenya non si arresta. La nostra scuola adesso dispone anche di un piccolo ufficio e di uno spazio cucina. La recinzione è finita e la Buganvillea sta crescendo.
A settembre abbiamo avuto un importante aiuto da parte di Anna, una nostra amica, che è venuta con noi in Kenya a marzo. In quest’occasione Anna, durante la distribuzione di viveri in un villaggio, ha conosciuto una famiglia in particolare difficoltà. Una famiglia con un padre e sei figli. Il padre è rimasto solo dopo che la madre ha deciso di andarsene senza lasciare traccia di sé. I figli, Elince 16 anni, Nzai 14 anni, Mwarandu 12 anni, David 10 anni, Janny 8 anni e Selivina 6 anni, avevano smesso di frequentare la scuola perché non se lo potevano permettere. In Kenya infatti, per poter usufruire dell’istruzione scolastica, è richiesto il pagamento di una piccola retta che non tutti riescono a pagare. Elince, la figlia più grande, a tutti gli effetti ha sostituito il ruolo della madre, e si occupa di cucinare, di lavare e di pensare ai più piccoli.
Con il contributo di Anna, però, abbiamo potuto rimandare i figli a scuola fino alla fine dell’anno scolastico. Inoltre abbiamo lasciato un credito presso l’ alimentari di nostra fiducia, affinché la famiglia possa comprare il necessario per sopravvivere: fagioli, riso e polenta.
Il mangiare nei villaggi è molto semplice. Si tratta spesso di polenta condita con erbe del campo, pesce o pollo. Intendiamoci, il sugo di pesce consiste in un brodo fatto con gli scarti del pesce, cioè quello che buttano via nei resort turistici.
Comunque, così facendo, per lo meno fino alla fine dell’anno, la famiglia sarà in grado di coprire tutte le necessità, grazie al nostro aiuto e al piccolo guadagno del padre.
A novembre saremo sul posto, anche per accertarci che la famiglia stia bene. Inoltre vorremmo creare una scuola serale per adulti. In Kenya, nonostante sia apparentemente uno dei paesi più sviluppati, c’è infatti il grande problema dell’abbandono delle scuole e del petrarchismo. Mentre la media africana ha una percentuale di 87% di alfabetizzazione, in Kenya solo 79% delle ragazze sanno leggere e scrivere contro il 95% dei ragazzi.
Il problema si concentra nelle zone interne, lontane dai centri urbani e nelle zone periferiche delle città, quindi nella parte più povera della popolazione.
Una scuola serale nella nostra Wisdom School a Jimba potrebbe aiutare le giovani donne dei villaggi a recuperare un minimo di autonomia. Servirebbe per fare in modo che una donna possa diventare in grado di tirare avanti una famiglia anche da sola, perché spesso gli uomini abbandonano le famiglie numerose e se ne vanno altrove. Imparando a leggere e scrivere, diventerebbero più indipendenti.
Questi sono solo una parte dei progetti che terremo presenti nel nostro viaggio a novembre.
Quello che chiediamo è un aiuto, un piccolo dono, perché anche il gesto apparentemente più piccolo può essere speranza per molte persone.
Confidiamo nel cuore e nell’amore di tutti. Che l’amore, si sa, è in grado di far miracoli.

Non ci fermiamo mai

Cari amici,

siamo tornati dal Kenya a fine marzo con un bellissimo risultato come potete leggere nel precedente post “Quattro anni dopo”.

Ma non ci fermiamo mai, e anche voi non Vi fermate mai. Appena tornati siamo stati contattati dai nostri amici Pietro e Stefano; ci hanno comunicato che ci sarebbe stato una donazione da parte dell’organizzazione:

 
Infatti, subito dopo, mi ha contattato la presidente Doriana Bresciani per chiedermi un prospetto del nostro progetto da proporre al consiglio di amministrazione.
Detto e fatto, e poco dopo sono arrivati gli aiuti per finire la cucina, fare gli scaffali nelle aule e assumere la quinta maestra per l’anno prossimo.
 
GRAZIE di cuore a l’Oasi odv e a tutti coloro che ci pensano e ci aiutano.
 
Quindi siamo andati avanti con i lavori, grazie a Pino, nostro carissimo amico sardo che vive da più di 10 anni a Watamu in Kenya e che si è reso disponibile a dirigere i lavori. Già in passato ci aveva aiutato con il suo prezioso lavoro e la sua esperienza.  
 
I lavori vanno avanti ormai da maggio, ma le piogge stagionali hanno fatto si che ci ha voluto più tempo. Fatto sta che con gli aiuti ricevuti e qualche soldo avanzato dalla precedente raccolta fondi abbiamo potuto fare tante cose:
 
– finire la cucina 
– un ufficio (che serve anche come magazzino) per la preside 
– gli scaffali nelle aule
– il divisorio per la quarta aula per permettere di ospitare due classi elementari nell’anno scolastico ad avvenire
 
E non è ancora finito. Nelle prossime settimane finiremmo l’imbiancatura interna e esterna che dopo 5 anni si è resa necessaria.
 
Poi a novembre torneremmo in Kenya per vedere l’opera compiuta, assicurarci che tutto vada bene e vedere come andare avanti.
 
GRAZIE di nuovo a tutti voi che ci sostenete ❤️❤️❤️
 

Quattro anni dopo…

Cari amici,
 
dopo due anni di assenza siamo stati finalmente in Kenya alla nostra Wisdom School per terminare i lavori iniziati.
Siamo riusciti a completare la 4 aula con porta, finestre, lavagna e banchini nuovi; è stato messo in sicurezza il pozzo con un muro e una grata di ferro, finito di recintare la scuola, messo il cancello d’ingresso e piantato 48 Bouganville 🌺 Siamo riusciti a creare anche uno spazio cucina pavimentato e in parte coperto per la stagione delle piogge ☔️ e dall’Italia abbiamo portato materiale scolastico, giocattoli e comprato 2 tablet necessari per il programma della prima e della seconda elementare. 5 bambini sono stati reinseriti a scuola per tutto l’anno 2023, grazie alle vostre donazioni.
Ma il titolo del post è “quattro anni dopo”? Ma perché quattro anni dopo la nostra decisione di ristrutturare, o meglio, costruire in mattoni la Wisdom School, guardate quanto è stato fatto.
Quando abbiamo visto i due video in confronto ci sono venute le lacrime agli occhi dalla felicità e commozione. 
Vedete con i vostri occhi la differenza quattro anni dopo.
 
SENZA IL VOSTRO AIUTO TUTTO QUESTO NON SAREBBE STATO POSSIBILE!!!
GRAZIE ❤️❤️❤️
 
Apri i link per vedere i video:
 
 

Cena di beneficenza

Sabato 21.01.2023 si è svolta la nostra cena di beneficenza al circolo Acli di Ponte a Ema alla quale avete partecipato numerosamente. Grazie a tutti, partecipanti e donatori, siamo in grado di andare avanti con il nostro lavoro alla Wisdom School a Jimba in Kenya.

Sappiamo che tra pandemia e guerra in Ucraina tutto si è fermato, giustamente, ma nonostante ciò hanno bisogno anche loro di essere aiutati. Infatti Kenya non ha passato affatto un periodo facile come ve lo potete immaginare. E’ stato difficile in Italia, immaginiamoci in Africa.

Quindi ripartiamo, e in effetti ripartiamo inizio marzo, Germana, Stefania e Dagmar per due settimane in Kenya per vedere la situazione, ma sopratutto per completare i lavori iniziati prima.

Speriamo di riuscire con il vostro contributo a finire la recinzione della scuola, il cancello d’ingresso, la copertura del pozzo, e forse gli infissi della quarta aula e la rifinitura dei bagni. Abbiamo già iniziato con la preparazione dei lavori e speriamo di vedere gran parte finita quando andiamo giù a marzo.

Comunque sia, c’è ancora tanto da fare. Mancano sempre 10 banchi di scuola e una lavagna, la copertura della cucina e rifiniture alla struttura della scuola.

State con noi e tutto sarà più fattibile!

Un grande GRAZIE DI CUORE

Pietro e Stefano

Salve amici,

a ottobre la nostra Wisdom School ha avuto dei visitatori dall’Italia, Pietro e Stefano insieme ad altri amici. La nostra Linet (per chi non lo sapesse, è una una ragazza che abbiamo aiutato a frequentare il college e che adesso ha trovato lavoro come tour operator a Watamu) ha fatto da guida e ha portato il gruppo alla scuola dove sono stati accolti dai nostri bambini.

Pietro e Stefano ci hanno mandato delle immagini bellissime del giorno della visita e ci hanno confermato che per loro è stata un’esperienza favolosa. Noi li ringraziamo di cuore della loro bontà e disponibilità a portare doni ai nostri piccoli come materiale scolastico, vestiti e naturalmente biscotti per rendere quella giornata speciale…speciale per gli alunni e speciale per i visitatori che vedono negli occhi dei bambini una felicità immensa, nonostante la situazione difficile che devono affrontare tutti giorni. A loro basta poco per sorridere e tutti possiamo contribuire affinché questo sorriso non smetta mai di brillare nei loro volti….

Grazie a tutti i nostri sostenitori che ci permettono di andare avanti con il nostro progetto e grazie di averci dato la possibilità di aiutare concretamente i bambini a frequentare la scuola.

Lavori terminati alla Wisdom School

Salve amici,

è un po’ di tempo che non scriviamo più un post in Jimba Care. Il Covid e la guerra in Ucraina hanno impegnato i nostri pensieri, ma non abbiamo perso di vista il nostro obiettivo di aiutare e sostenere la nostra scuola in Kenya. I lavori rimasti in sospeso sono comunque andati avanti, grazie sopratutto all’aiuto di “Progetto Lucy Smile” di Paolo Ruggeri, che ci ha permesso con il suo contributo economico di terminare i lavori iniziati più di un anno fa.

Oggi la scuola dispone di 4 aule, bagni nuovi e un pozzo che funziona perfettamente grazie ai pannelli solari istallati sul tetto. Grazie a questo, la scuola adesso dispone anche di luce elettrica e stiamo pensando di riprendere un progetto a noi molto caro, cioè un corso serale per dare anche agli adulti del villaggio una istruzione e combattere l’analfabetismo.

Un nostro caro amico, Enzo Nasillo, è appena tornato dal Kenya e ha visitato la nostra Wisdom School a Jimba, accertandosi che tutto procedesse bene. Ci ha confermato che la scuola è tenuta in ottime condizioni, grazie ad Agnes (insegnante e preside) e al suo staff.

Purtroppo però la pandemia ha colpito pesantemente anche il paese e tante famiglie non si possono più permettere la piccola retta richiesta dalla scuola per pagare il materiale scolastico, le insegnanti e la merenda. La nostra associazione ha cercato di aiutare più famiglie possibili e grazie a questo contributo 5 bambini sono potuti rientrare a scuola.

Vorremmo aiutare altre famiglie in difficoltà in modo da far riprendere l’attività scolastica a pieno ritmo e quindi ADESSO ABBIAMO BISOGNO DI TE!!!

Con una donazione di soli € 6 mensili potrai garantire la frequenza alla scuola di un bambino, rendendo la sua vita più autonoma e dignitosa. E se un giorno vorrai fare un’esperienza indimenticabile andando a conoscere personalmente tutti i nostri bambini, la Wisdom School ti accoglierà a braccia aperte!❤️

Non esitare a contattarci, ti daremo tutte le informazioni al riguardo. Questi bimbi non hanno nulla di materiale, ma hanno una ricchezza interiore dal valore inestimabile…DONA ORA, NON ASPETTARE! Il loro sorriso ti scalderà il cuore❤️

Acqua alla Wisdom School

Cari amici,

finalmente la Wisdom School può contare su acqua corrente proveniente dal pozzo. Prossimamente saranno anche allacciati i bagni. Tutto questo è stato possibile con l’aiuto di Progetto Lucie Smile odv, grazie Paolo e grazie a tutti i nostri sostenitori e donatori.

Un grande abbraccio

Jimba Care