Sono arrivata venerdì 04. Novembre pomeriggio al aeroporto di Mombasa stanca ma felice. Due ore per fare la dogana e prendere le valige, sudata fradicio. Uscito dal aeroporto vedo un tempo da lupi, pioggia a scrocchio e vento contornato di un buio autunnale pur sempre caldissimo, mai visto un tempo così a novembre in Kenya. Guardando le previsione sembra che non migliori per i prossimi giorni, panico…
Una volta arrivata a Timboni da Pino, il nostro carissimo amico e sostenitore della Jimba Care, vengo accolta con tanto calore che mi passa anche il malumore per il tempo. Tanto il tempo non si cambia, o si?
Invece si, apro gli occhi la mattina dopo e vedo il sole, giornata bellissima per ambientarmi e arrivare mentalmente. Adesso sono da fare ovviamente le treccine. Detto, fatto, 4 ore su una sedia di plastica appiccicosa con un caldo torrido e esco fuori nella mia veste “africana”. Adesso sono pronta per mettermi all’opera.
La prima cosa da fare è la visita alla Wisdom School. Sono già iniziate le ferie natalizie che durano 2 mesi, ma la maggior parte dei bambini ci sono lo stesso la mattina per tutto il mese di novembre. Si tratta dei “tutor lessons”, lezioni per non staccare troppo dagli studi. Quindi porto succo, biscotti e quaderni da disegno a tutti bambini.
Con Agnes poi mi metto a tavola per pianificare tutte le cose da fare:
1. Comprare i libri scolastici e quaderni per il 2024
2. Trovare uno spronsor per 4 bambini di famiglie in difficoltà che non si possono permettere la piccola retta scolastica.
3. Inserire 3 fratelli nella scuola che hanno perso la mamma, ragazza madre, e quindi non hanno nessuna possibilità di andare a scuola, almeno che non gli aiutiamo
4. Completare le ultime stuccature a finestre e porte
5. Imbiancare la facciata
6. Sanare il muro dell’ufficio perché entra l’acqua e mettere una tettoia
7. Iniziare il nostro progetto della scuola serale per le donne analfabete
Con quest’ultimo progetto aiutiamo le donne, ma anche teacher Agnes, la quale fa fatica a tirare avanti da sola con tre figli, pagandole uno piccolo stipendio per le lezioni.
Poi abbiamo probabilmente già trovato gli sponsor per i 7 bambini in difficoltà, e quindi per un anno questi bimbi possono ricevere istruzioni e socializzare con i compagni.
Non appena finisce la scuola a fine novembre Pino inizierà con i lavori alla scuola e cosi anche questo viaggio ha dato i suoi frutti.
Amici, vi saluto, auguro a tutti un BUON NATALE e ci sentiamo presto per farvi vedere i lavori fatti…