Donne keniane

Cari amici,

Io, Dagmar, sono appena tornata dal Kenya, dove sono stata tutto il mese di febbraio.

E’ stato un mese molto intenso e grazie al vostro aiuto anche molto proficuo.

Con il vostro aiuto e grazie al grande lavoro da promotrice della Germana, abbiamo potuto inserire più di 20 bambini nuovi nella scuola, i quali senza il vostro contributo non avrebbero potuto sostenere la piccola retta scolastica. Sono bambini con diverse problematiche.

L’ultima piccolina di 3 anni, Preceus Mulewa, è figlia di una ragazza madre, essa stessa una bambina di 16 anni che non ha potuto nemmeno finire la scuola perché è rimasta sola senza il padre della bimba (purtroppo i padri qui in Kenya spesso non si prendono la responsabilità dei propri figli e spariscono).

Alcuni altri hanno perso entrambi genitori e stanno con i parenti che, avendo anche loro dei bambini, non si possono permettere a mandare tutti a scuola.

Quindi alla fine si è reso anche necessario acquistare banchi di scuola nuovi. Abbiamo chiesto aiuto a voi come già successo a marzo di quest’anno (cioè ha chiesto Germana, e ha fatto come sempre un grande lavoro di raccolta fondi), sono arrivati tante donazioni che ci hanno permesso di farli fare subito. Quando i banchi sono arrivati a scuola è stato una grande festa e tutti bimbi hanno aiutato a sistemarli nelle aule. Cosa dire, GRAZIE, grazie di cuore.

Per festeggiare questi grandi eventi, cioè l’arrivo di 23 bambini nuovi e l’acquisto di 20 banchi abbiamo fatto un pranzo a scuola per la chiusura del primo trimestre. Abbiamo acquistato pollo, manzo, riso e verdure e fatto un riso pilau con i fiocchi. Avreste dovuto vedere con che grande gioia hanno mangiato i bambini, i quali a casa normalmente mangiano solo verdure, fagioli e polenta. La carne costa troppo. E’ stato una bella festa e un bellissimo modo per concludere questo intenso mese in Kenya con i nostri bambini.

Inoltre, come sapete, abbiamo inserito alla nostra Wisdom School un corso serale per donne keniane adulte analfabete dove imparano a leggere, scrivere e fare i conti. Sono donne fantastiche, che alla loro matura età si mettono ancora in gioco. Ho assistito a varie lezioni e ho visto dei progressi giorno per giorno. Alla fine ho deciso di fare a loro un regalo e di portarle fuori dalla vita quotidiana. Gli ho portato alle rovine di Gede, un posto storico vicino alla scuola con un museo e un parco con le scimmie. Si sono divertite da matti. Per loro che non escono mai dal proprio villaggio è un esperienza particolare che senza il nostro/vostro aiuto non avrebbero mai fatto. Poi ho saputo che quasi tutti di loro non erano mai state al mare, nonostante che vivano alla costa a pochi chilometri di distanza. Allora abbiamo deciso di portagli sulla spiaggia per il mio 60esimo compleanno. Cosa dire, è stato una festa, per me, indimenticabile, non avrei potuto passare un compleanno migliore di questo. Le nostre donne keniane mi hanno veramente festeggiato, abbiamo mangiato sulla spiaggia, ballato e cantato.

Tutto questo serve per far sì che le donne del villaggio, oltre ad imparare a leggere e scrivere, socializzano un po’, escono dalle loro capanne e conoscono sia altre realtà che altre donne. Infatti Agnes, la teacher, ha iniziato a fare non solo lezione, ma ogni venerdì anche un progetto. Il primo è stato che hanno comprato con pochi soldi qualche pulcino e hanno costruito in un pezzetto di terra di una delle donne un pollaio. Tra un mese i pulcini saranno grande e possono essere vendute per poi comprare galline e vendere le uovo. Insomma, una piccola attività che insegna loro di poter rendersi autonomi.

A questo proposito Vi parlo del progetto che col occasione abbiamo realizzato insieme a mia figlia. Abbiamo realizzato delle pochette con lo slogan di A FEMALE CHOICE, un marchio che difende il diritto delle donne. Le pochette sono state cucite in un piccolo laboratorio keniano, ovviamente un’attività di solo donne. Tutto il ricavato verrà donato poi alle donne della classe adulta che oltre a pagare i progetti futuri potranno pensare a spese necessarie come occhiali da lettura oppure altre spese mediche. E chi sa, visto che da 10 siamo già cresciuti a 15, magari un domani si rende necessario una seconda classe adulta. Grazie di cuore a tutti voi che ci sostenete.

Oltre a questo grande lavoro con i bambini e le donne si sono aggiunti piccoli lavori di manutenzione alla scuola e abbiamo decorato la scuola con il giglio di Firenze, visto che spesso ci viene detto che la scuola ha proprio i colori della fiorentina.

Adesso stiamo programmando la costruzione della quinta aula perché senza di essa anno prossimo non possiamo garantire a tutti bambini di andare avanti. Cioè quest’aula ci permette di estendere la scuola fino alla 4/5 elementare e di garantire una continuità agli alunni. Entro il 2025 poi dobbiamo aver finito la sesta aula e quindi arrivare alla sesta e ultima classe elementare. Allora si, che avremmo completato l’opera. Ma proseguiamo per gradi, passo per passo. Prossimamente faremmo diversi eventi per riuscire a raccogliere i soldi necessari per la costruzione della quinta aula. Quindi tenetevi liberi per il 13. Aprile per il primo evento che prevede cena, musica e ballo. A breve pubblicheremo tutti i dettagli nei social…vi aspettiamo numerosamente!

Insomma, come avete visto, quando veniamo in Kenya sono sempre giornate molto intense e cerchiamo di fare il più possibile durante il nostro soggiorno. Soprattutto cerchiamo di darvi la sicurezza che tutto ciò che viene donato arriva al 100% a destinazione con cura e amore.