Acqua alla Wisdom School

Cari amici,

finalmente la Wisdom School può contare su acqua corrente proveniente dal pozzo. Prossimamente saranno anche allacciati i bagni. Tutto questo è stato possibile con l’aiuto di Progetto Lucie Smile odv, grazie Paolo e grazie a tutti i nostri sostenitori e donatori.

Un grande abbraccio

Jimba Care

Progetto Lucy Smile

Salve a tutti,

sono passati diversi mesi dopo il mio ultimo viaggio in Kenya e sono successe tante cose belle e anche purtroppo alcune cose brutte.

Il Covid ha ovviamente lasciato le sue tracce anche nel 2021 e la situazione in Kenya non è migliorata. La popolazione sta diventando sempre più povera perché oltre alle restrizioni per via del Coronavirus, manca anche la fonte di guadagno più importante del Kenya, cioè il turismo.

La necessità di aiutare diventa quindi sempre più importante e noi nel nostro piccolo cerchiamo, come di nostra consuetudine, di farlo. Purtroppo, sempre a causa della pandemia, non abbiamo potuto organizzare eventi e perciò quest’anno abbiamo avuto difficoltà a raccogliere fondi.

Fortunatamente abbiamo trovato un grande sostenitore della Wisdom School, Progetto Lucy Smile. Paolo (il fondatore) ci sta dando una mano a finire il nostro progetto che cosi è diventato anche un po’ il suo.

Come sapete a marzo, mentre ero in Kenya, sono iniziati i lavori della quarta classe e dei bagni compreso la costruzione del pozzo. I lavori stavano procedendo benissimo e a ritmi sostenuti; purtroppo però dopo la mia partenza qualcosa è andato storto. In tutti questi anni ci siamo sempre affidati al nostro collaboratore Tom ( un amico keniano che vive lì). Egli ha mandato avanti tutti lavori in maniera egregia, cercando sempre le soluzioni più adatte e rettificando una contabilità impeccabile.

Non sappiamo cosa sia successo, ma Tom è sparito e insieme a lui una parte del denaro destinato ai lavori della Wisdom School. Di conseguenza siamo stati costretti a denunciare il fatto alla polizia locale.

Ci viene da pensare che il mal comportamento di Tom sia comunque sempre una conseguenza del Covid e della disperazione dovuto alla mancanza di lavoro. Questo è una nostra considerazione, ma non una scusa o addirittura giustificazione del reato commesso.

Fortunatamente però grazie a Progetto Lucy Smile che ha coinvolto anche gli abitanti del villaggio di Jimba possiamo sperare che i lavori verranno ripresi a breve e finalmente terminati.

Ora più che mai un tuo piccolo contributo può fare la differenza

Wisdom Junior School

Cari amici,

come sapete ad Aprile sono stata in Kenya per continuare il nostro progetto Wisdom Junior School. Grazie a Paolo, presidente del organizzazione Lucy Smile odv, abbiamo iniziato a costruire l’aula della quarta classe : spianare il terreno , finire il recinto, costruire 6 bagni, scavare un pozzo e gli ultimi lavori di fino alla scuola.

Tom, il nostro amico in Kenya, ha gestito il progetto in maniera egregia come sempre .Con Tom abbiamo trovato una persona di cui fidarci al cento per cento non è cosi scontato in Africa.

Il mio viaggio in Kenya è cominciato organizzando i lavori, comprando i materiali , trovando i lavoratori per stipulare un piano realizzabile in tempo e restando nel budget stabilito . Ma in Africa tutto funziona diversamente o come dicono loro in maniera “pole pole “ (piano, piano) .

Il progetto era di finire la quarta aula e di rifinire tutta la scuola durante la mia permanenza. Inoltre doveva essere terminato il pozzo per far funzionare i nuovi bagni . Purtroppo non è stato cosi, per cui Tom aveva ancora tanto da fare dopo la mia partenza. Il lavoro più impegnativo è stato il pozzo che fino alla mia partenza arrivava a 14 metri di profondità, tutti scavati a mano, che non buttava ancora. Ho sentito Tom quasi tutti i giorni dopo il mio ritorno, ma niente acqua. Poi domenica finalmente mi arriva il messaggio: ACQUA!!!!!

E’ stato scavato fino a 16 metri, infatti è uno degli unici pozzi in zona, che non solo rappresenta quanto noi vogliamo aiutare questa popolazione, ma la loro forza nel non fermarsi davanti alle avversità. Si pensa spesso all’Africa come un paese senza ricorse, ma il vero problema è la mancanza di guide perché la loro forza di volontà è innegabile e spesso supera di gran lunga la nostra grazie alla loro bontà di cuore.

Con questo però il lavoro non è finito, tubature, recensioni e materiale didattico sono ancora da terminare.

C’è ancora tanto da fare, ma affrontiamo tutto col sorriso.

 

Progetto Wisdom School

Salve amici,

nonostante il periodo difficile che abbiamo dovuto affrontare tutti e che purtroppo ancora non è terminato, NOI NON CI SIAMO ARRESI! Stiamo cercando infatti di ripartire con il nostro progetto della Wisdom school che è rimasto incompiuto e che merita invece di essere portato a termine per dare ai nostri bambini una continuità di istruzione e speranza di un futuro migliore. Come avete potuto leggere nei nostri post, sono ripresi infatti i lavori per la recinzione della scuola, ma non è tutto.

Tra poco, esattamente sabato prossimo, Dagmar tornerà in Kenya per valutare i vari preventivi per completare la quarta aula e , cosa più importante, per iniziare la costruzione di un pozzo in modo da rendere la scuola indipendente e costruire dei bagni degni di essere chiamati bagni…

Ma per realizzare tutto questo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi, piccolo o grande che sia…come sempre SIETE VOI A FARE LA DIFFERENZA!

Un grande aiuto ci viene dato da Progetto Lucy Smile odv, con il presidente Paolo Ruggeri, che ha preso a cuore la nostra Wisdom School, GRAZIE! Progetto Lucy Smile odv infatti finanzierà quasi interamente il nostro progetto, potendo portare a termine, la quarta aula, la rifinitura esterna, l’imbiancamento interno, i banchi scolastici, il pozzo, i bagni, la cucina e l’esterno compreso la recinzione.

GRAZIE DI CUORE a tutti sostenitori per il vostro aiuto!

Potete seguire l’avanzamento dei lavori sul nostro sito www.jimbacare.org e potete seguire Dagmar in Kenya su https://www.facebook.com/jimbacare

Recinto della Wisdom School

Wisdom School

Cari amici,

siamo sempre sotto la pandemia e pare che non se ne esca molto presto. Lo stesso vale per il Kenya dove non hanno ancora riaperte le scuole, ma si spera che presto riprendono le lezioni. Quindi bisogna accelerare i lavori del recinto che è necessario per legge per poter continuare a dare istruzioni ai bambini della nostra scuola Wisdom School a Jimba. Abbiamo provveduto a mandare gli aiuti finanziari per finire i lavori e Tom, il nostro collaboratore sul posto, si sta dando da fare a procedere con la costruzione. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuiti con le donazioni ad aiutare per questo nostro progetto. C’è ancora molto da fare e non solo per la scuola, ma anche per le famiglie in difficoltà e soprattutto i bambini e ragazzi, a finché possano andare a scuola, ricevere istruzioni e farsi un futuro.

Aiuta anche tu

Un anno di scuola in Kenya perso

Scolari

La scuola in Kenya riprende con regolari lezioni solo a gennaio 2021.

La decisione è stata presa dal ministro dell’Educazione Magoha in base alla tendenza all’aumento di casi di Covid-19 nel paese. Uno dei punti fondamentali da organizzare è il rispetto delle distanze sociali e quindi le scuole riapriranno solo se i casi si ridurranno costantemente.

Solo i college e le università riaprono a settembre, ma a osservanza stretta del protocollo per la sicurezza e il contenimento del virus.

Il protocollo prevede che il numero massimo di studenti in una classe sarà tra 15 e 20 e ogni studente sarà dotato di due mascherine. Inoltre tutte le scuole saranno dotate di termometri per misurare la temperatura di tutte le persone, studenti e docenti che vorranno accedere alle istituzioni scolastiche.

Quindi la situazione Covid-19 in Kenya è appena all’inizio e il paese ne risentirà gravemente.

Grazie ai nostri donatori possiamo dare una mano in questo difficile momento alla nostra insegnante e a famiglie in difficoltà.

Dona anche tu!

Nuovi materassi al Lea Mwana

Un giorno felice per i piccoli dell’orfanotrofio del Lea Mwana che ricevono nuovi materassi per i letti, grazie a Progetto Lucy Smile. Una gioia, probabilmente incomprensibile per noi occidentali, in quanto, per noi è normale avere un materasso pulito e intatto. Non è cosi per i bambini in Kenya, che spesso dormono nelle capanne in terra senza tante comodità, ma comunque felici.

Grazie a tutti i sostenitori del Lea Mwana che contribuiscono affinché questi bambini possono vivere sereni. Ogni piccolo contributo serve e fa sì che possiamo aiutare qualcuno.

Non è importante quanto si dà, ma come si dà, cioè col cuore.

GRAZIE!

10 imperdibili film girati in Kenya

I film girati in Kenya non sono tantissimi, ma nemmeno pochi e anche di un certo spessore. Raccontano questo paese, i suoi luoghi, la sua gente e anche storie veramente accadute. Qui di seguito i film più significativi, oltre che premiati dalla critica cinematografica. Il Kenya con il suo paesaggio unico rappresenta l’Africa e si presta come luogo ideale per la sceneggiatura.

LA MIA AFRICA

Film più famoso e celebrato, girato in Kenya, che ha portato più Oscar in assoluto, tra cui miglior regia a Sidney Pollack e miglior sceneggiatura. Si tratta della vera storia di Karen Blixen. Ancora oggi esiste il bar Karen Blixen a Malindi in suo onore.

IL GIARDINIERE TENACE

Si tratta di un romanzo di fantasia dello scrittore britannico John Le Carré. Il film, che si avvale dell’interpretazione di Ralph Fiennes, non sempre all’altezza ma soprattutto di quella dell’affascinante e bravissima Rachel Weisz, che le valse un premio Oscar come migliore attrice non protagonista. Il film ha vinto anche il Golden Globe ed ha avuto altre due candidature all’Oscar.

SPIRITI NELLE TENEBRE

Il film è girato tra Nairobi e Mombasa ed è la ricostruzione di un fatto realmente avvenuto, la presenza di due leoni affamati durante la costruzione di un ponte della ferrovia sul fiume Tsavo nel 1894 in Kenya con la grande interpretazione di Michael Douglas.

QUALCOSA CHE VALE

Rock Hudson e Sidney Poitier, due tra i più importanti attori del Dopoguerra, sono i protagonisti del film del 1957 tratto dall’omonimo romanzo di Robert C. Ruark. Nel lungometraggio sono riprese dal vivo anche tradizioni kikuyu nei villaggi alle pendici del Monte Kenya per prima volta nella storia del cinema.

SOGNANDO L’AFRICA

Trattasi della storia vissuta di Kuki Gallmann. E’ un film da vedere soprattutto perché non mancano le scene magiche nell’altopiano di Laikipia dove la Natura si prende la scena. L’amore di Kuki Gallman per la sua Africa e le sue battaglie per proteggerla sono un buon motivo per conoscere la sua storia anche attraverso il grande schermo.

MISFATTO BIANCO

Un’altra storia vera o, meglio, un fatto di cronaca nera ancora irrisolto nel Kenya coloniale. L’omicidio di un giovane che aveva passato la notte con la moglie del nobile Lord Erroll, prominente expat britannico a Nairobi, ricadono inevitabilmente sull’eccentrico uomo, interpretato da Charles Dance.

NEL CONTINENTE NERO

Il film di Marco Risi con Diego Abatantuono è sicuramente il più importante film italiano girato in Kenya. Racconta la storia di un fantomatico italiano, tra polizia corrotta, intrallazzi e gente che, pur capitando nella meravigliosa Africa, finiva per riproporre in una terra vergine e lontana, un sistema per cui spesso il nostro Paese e i nostri connazionali vengono criticati.

MASAI BIANCA

Sempre un film tratto da una storia vera che ha inaugurato una certa letteratura sentimentale basata su rapporti tra partner occidentali e keniani. Le differenze sociali e culturali alla fine salteranno fuori e condizioneranno il futuro.

NOWHERE IN AFRICA

Uno dei film tedeschi più importante girato in parte in Kenya. Non a caso la pellicola (titolo originale “Nirgendwo in Africa”) tratta dall’omonimo romanzo, si è guadagnata nel 2003 un Oscar per il miglior film straniero. E’ la storia di una famiglia ebrea che all’inizio della segregazione razziale in Germania, si trasferisce in Kenya.

SAFARI

Alla base di questo film, girato nel 1956 tratta l’intreccio dell’efferatezza della caccia, di quella della rivolta dei Mau Mau e dei rapporti tra mzungu in Kenya è alla base di questo film. Trattasi di uno dei primi drammoni a raccontare l’Africa coloniale che si ribella.

Silvia Romano

In questo momento drammatico finalmente una meravigliosa notizia: Silvia Romano è stata liberata. Grazie alle donne e gli uomini dei servizi Intelligence esterna. Silvia ti aspettiamo in Italia!”

Silvia Romano era alla sua seconda esperienza di volontariato in Kenya, era rientrata qualche settimana in Italia per poi ripartire per l’ Africa. E’ stata rapita il 20 novembre 2018 sottratta alla sua attività umanitaria a Chakama, un villaggio a 80 km da Malindi. Per ben 17 mesi non si è saputo più niente di lei. 12 mesi fa era arrivata la notizia che fosse morta, uccisa in uno scontro di fuoco, ma i genitori non hanno mai perso le speranze. Oggi finalmente la splendida notizia.

Il padre della ragazza, Enzo Romano ha detto: “ Questa è una bellissima notizia, ancora non ho parlato con Silvia e non ho avuto nessuna comunicazione ufficiale dalla Farnesina, non li ho ancora sentiti. Ora ho solo bisogno di pensare, di ragionare è un momento delicato. La felicità è talmente grande che scoppia, non mi interessa di nessun altro, solo di riabbracciare mia figlia dopo 17 mesi.” Mentre la madre si è detta felicissima e frastornata.

Anche Silvia Romano si fa sentire a gran voce:” Sono stata forte e ho resistito, non vedo l’ ora di rientrare in Italia.”

Secondo fonti di Intelligence , l’ operazione sarebbe iniziata all’alba del 9. Maggio. Silvia sarebbe stata liberata con un blitz coordinato tra forze italiane e turche a 30 km da Mogadiscio in una zona resa difficilmente praticabile dalle forti piogge cadute in questi giorni.

Domani in giornata Silvia Romano atterra a Roma Ciampino e sarà immediatamente ascoltata dai PM della Procura di Roma, che sulla vicenda hanno avviato un’indagine per rapimento a scopo terroristico.

Silvia ti aspettiamo a braccia aperte.

Aiuto concreto per il Kenya

Salve amici,

in questo periodo di Corona Virus siamo ancora più presenti, per far sentire le nostri voci e soprattutto per dare un aiuto concreto per il Kenya. Abbiamo continuato ad inviare denaro in Kenya, viveri e beni di prima necessità.

La nostra cara amica nonché tesoriera , Laura Tamburini, dell’ Associazione Lucy Smile ODV a Malindi, con il suo gran cuore ha fatto produrre mascherine, al momento obbligatorie anche in Kenya, e una parte le ha donate al “Lea Mwana” un orfanotrofio sostenuto al 100% da Lucy Smile e le altre a gran parte della popolazione.

Sono i piccoli grandi gesti che fanno la differenza, la solidarietà è un gesto che arricchisce ognuno di noi, pensare anche agli altri fa bene al cuore e non solo. Proprio per questo anche noi dell’ Associazione Jimba Care ODV continuiamo ad aiutare il più possibile la popolazione ma abbiamo un gran bisogno di tutti voi perché anche l’ Associazione stessa inizia ad avere difficoltà sostanziali. Aiutateci e aiutiamoci tutti solo così le persone torneranno ad essere unite e ad aiutare concretamente bambini che muoiono di fame.

Grazie